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Matrix e la realtà

In Matrix, quando Morpheus dice a Neo che “molti non sono pronti a staccarsi dal sistema”, sta parlando di una profonda verità sulla natura umana, che riflette sia il mondo immaginario della storia che la condizione metafisica della società nella vita reale. Il “sistema” in Matrix è una metafora dell’Illusione, un costrutto artificiale progettato per controllare e sottomettere l’umanità dando loro un falso senso della realtà, proprio come quanti vivono oggi intrappolati nelle illusioni della società, incapaci o non disposti a vedere. oltre il velo di bugie, manipolazione e controllo.

Morpheus capisce che, per molti, il conforto del sistema è preferibile al processo inquietante e spesso doloroso del risveglio alla verità. Le persone sono state condizionate, attraverso anni – a volte generazioni – di indottrinamento, ad accettare il mondo così come viene loro presentato. Scollegarsi da questo sistema significa affrontare una realtà dura, a volte insopportabile, secondo cui tutto ciò che pensavamo fosse reale è, in realtà, una bugia. Ciò richiede coraggio, disponibilità ad accettare il disagio e, soprattutto, disponibilità a lasciare andare ciò che si pensava fosse la verità.

Morpheus sapeva anche che coloro che sono ancora collegati al sistema ne sono spesso i difensori più ardenti. Perché? Perché il sistema è diventato la loro identità. Il loro senso di sé, le loro convinzioni, i loro valori: tutti sono legati alle illusioni e ai costrutti di quel sistema. Minacciarlo significa minacciare tutto ciò che hanno di più caro. Per molti è più facile difendere il sistema che affrontare la possibilità di essere stati ingannati.

Difendere il sistema: una reazione psicologica.

Quando Morpheus afferma che “molti combatteranno per proteggerlo”, si riferisce a una verità psicologica: la dissonanza cognitiva. Quando vengono presentate informazioni che contraddicono convinzioni profondamente radicate, le persone provano disagio. Invece di mettere in discussione la convinzione o il sistema stesso, spesso rifiuteranno le nuove informazioni per proteggere il proprio ego e il senso di sicurezza. Questo è il motivo per cui le persone ancora collegate al sistema lo difenderanno con veemenza, anche quando le prove suggeriscono che è corrotto, fallimentare o basato su bugie.

Per coloro che non sono pronti a staccare la spina, il sistema rappresenta sicurezza, ordine e familiarità. È la comoda prigione della mente, e affrontare la verità significherebbe perdere non solo questo senso di sicurezza ma anche il proprio ruolo all’interno del sistema. L’Illusione fornisce loro struttura e prevedibilità, e combatteranno per preservarla, anche a costo della loro libertà e verità.

Aggrapparsi all’illusione nel mondo di oggi

Nel mondo di oggi, questo concetto è sorprendentemente rilevante. Il sistema può rappresentare vari elementi della società moderna: ideologie politiche, strutture economiche, norme sociali e persino dogmi religiosi. Coloro che si aggrappano al sistema spesso lo fanno per paura, ignoranza o desiderio di controllo. Il sistema, attraverso i media, l’istruzione e le istituzioni governative, programma le persone fin dalla tenera età ad accettarlo come realtà. Offre una narrazione: se lavori duro, segui le regole e accetti il tuo posto al suo interno, avrai successo, sarai felice e soddisfatto. Ma sappiamo che questo non è vero per tutti.

Il processo di risveglio richiede di staccarsi da queste narrazioni e di mettere in discussione il fondamento stesso di ciò che è accettato come verità. La pratica di mettere in discussione la superficie per trovare le verità più profonde nascoste sotto. Tuttavia, coloro che si aggrappano al sistema spesso ridicolizzano, attaccano o ostracizzano chiunque osi metterne in discussione l’autorità. Perché? Perché metterlo in discussione significa mettere in discussione il tessuto stesso della propria realtà.

Scollegare: un processo difficile ma necessario

Scollegarsi dal sistema, proprio come in Matrix, è una metafora del risveglio dal sogno collettivo che è stato venduto alle masse. Si tratta di rimuovere gli strati di illusione per vedere il mondo così com’è veramente, piuttosto che come ci è stato detto di vederlo. Tuttavia, questo processo non è facile. Implica lo smantellamento di anni di condizionamento e programmazione sociale. Significa affrontare verità scomode sul mondo e, soprattutto, su noi stessi.

Per coloro che sono pronti a staccare la spina, il viaggio è quello della liberazione, della libertà dalla schiavitù mentale e spirituale imposta dal sistema. Ma per molti altri, la paura dell’ignoto, il disagio di confrontarsi con convinzioni radicate e il dolore di lasciare andare illusioni a lungo coltivate sono troppo opprimenti.

La natura della matrix come metafora del controllo

Il sistema rappresenta qualcosa di più del semplice controllo sociale: rappresenta il focus materialistico, limitato ed esterno che mantiene le persone intrappolate nell’ignoranza della loro vera natura di coscienza divina. Il sistema favorisce la divisione, la paura e la separazione. Insegna alle persone a concentrarsi sulla convalida esterna, sul successo materiale e sul potere sugli altri. Ma in verità, siamo tutti connessi e il vero potere sta nella conoscenza e nel dominio di sé.

Scollegarsi dal sistema significa trascendere questi desideri inferiori guidati dall’ego e risvegliarsi alle verità spirituali più profonde che governano l’universo. Si tratta di riconoscere che il mondo esterno non è altro che un riflesso dello stato interno. Quando scolleghiamo la spina, rivendichiamo la nostra sovranità e ci allineiamo ai principi più alti di saggezza, verità e amore.

Ma coloro che si aggrappano al sistema rimangono ciechi di fronte a questa verità, spesso perché il sistema premia la conformità e punisce la deviazione. Vedono chiunque si stacchi come una minaccia, non perché quegli individui siano pericolosi, ma perché sfidano la falsa sicurezza fornita dal sistema.

Difendere l’illusione: il ruolo della paura

L’arma più potente del sistema è la paura: paura dell’ignoto, paura di perdere status, paura di sbagliare. Questa paura spinge le persone a difendere l’illusione con veemenza. Proiettano questa paura verso l’esterno, attaccando chiunque minacci di distruggere l’illusione su cui hanno costruito la propria vita. Questo è il motivo per cui Morpheus dice che combatteranno per proteggerlo. Non combattono per il sistema perché ci credono: combattono perché temono ciò che si trova al di là di esso. Temono la verità.

La paura è radicata nell’ignoranza, e l’antidoto alla paura è la conoscenza: la gnosi, l’esperienza diretta della verità. Quando si comincia a vedere oltre l’Illusione, la paura comincia a dissolversi. Il controllo del sistema si indebolisce perché il suo potere sta nel tenere le persone all’oscuro, disconnesse dalla loro vera essenza. Coloro che vi si aggrappano lo fanno non perché il sistema sia loro utile, ma perché non sanno chi sono senza di esso.

Andare oltre il sistema

Per coloro che hanno staccato la spina o sono in procinto di farlo, è fondamentale ricordare che non tutti sono pronti. Proprio come Neo, dobbiamo navigare nel mondo con la consapevolezza che molti sono ancora prigionieri della propria mente, tenuti prigionieri dall’Illusione. Ma il compito non è costringere nessuno a risvegliarsi; significa piuttosto continuare a vivere nella verità, come fari di luce, piantando semi per coloro che sono pronti a vedere oltre il velo.

Le parole di Morpheus racchiudono una verità eterna: molti non sono pronti a staccare la spina perché non sono pronti ad affrontare il caos del mondo reale, dove le loro percezioni, credenze e identità devono essere riesaminate. E coloro che si aggrappano al sistema continueranno a difenderlo finché non troveranno il coraggio di guardare oltre.

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